Nell’articolo precedente abbiamo visto in cosa consiste lo storytelling (non l’hai letto? Clicca qui!) e il suo enorme potere all’interno di una strategia di comunicazione digitale.

Ma come fare storytelling nella pratica? Scopriamolo insieme

Come realizzare uno storytelling aziendale

Come abbiamo già visto, quello dello storytelling è un modello applicabile praticamente a tutti i tuoi canali comunicativi digitali: il sito web, i video aziendali, i social, ecc.

In tutti questi casi fare storytelling significa far parlare una voce, dare vita a un personaggio interessante agli occhi degli utenti e in cui sia possibile immedesimarsi. Il tuo pubblico deve essere condotto a identificarsi totalmente con il narratore, che non deve essere perfetto, ma credibile.

La storia raccontata deve sempre veicolare un messaggio evidente e che abbia un significato. Si può anche scegliere di raccontare storie che si sono vissute direttamente sulla propria pelle. I fatti reali hanno sempre una grande efficacia, trasmettono genuinità, affidabilità e trasparenza.

Da dove partire? Le 5 W del giornalismo

Parti sempre dalle basi, anche se può apparire banale. Le 5 regole di base del giornalismo sono un ottimo punto di partenza per costruire una base solida su cui fondare una storia lineare e coinvolgente. Tienile quindi sempre a mente:

• Who? Andiamo a stabilitre fin da subito il protegonista (o I protagonist) della storia, il soggetto in cui chi l’utente andrà ad immedesimarsi.
• What? Andiamo a definire cosa succeed nella nostra storia, la trama non deve lasciare nulla al caso.
• When? Definire quando accade la nostra storia, il contest temporale.
• Where? Andare a decider dove si svolge la storia, i luoghi in cui si sviluppa.
• Why? Ovvero il perché, I motivi per cui gli eventi della vicenda accadono.

Creatività, immaginazione e dettagli

Su questa struttura portante dovranno poi innestarsi una buona dose di creatività, immaginazione e dettagli.

La differenza tra una narrazione efficace ed una scadente risiede molto spesso nei dettagli e negli elementi specifici della trama. Sono questi infatti a catturare l’attenzione e l’interesse dell’utente e che differenziano la storia e possono rendere davvero unica e inimitabile.

Per riuscire a conquistare il tuo target di riferimento deve ovviamente conoscerlo a fondo. Questo è essenziale per mantenere il giusto livello di dettagli ed elementi nella storia, per scegliere cosa è interessante per il target e cosa risulta invece superfluo. Infarcire la tua storia di troppi elementi narrativi risulterebbe infatti deleterio.

Dall’inizio alla fine

Iniziare a raccontare una storia di cui all’inizio non si conosce l’esatto finale potrebbe risultare in una grave mancanza di coerenza e gli aggiustamenti in corso d’opera non sempre producono grandi risultati.

Conoscere esattamente inizio e fine della tua storia prima ancora di cominciare a narrarla ti permette di mantenere una maggiore coerenza narrativa e soprattutto di veicolare meglio il tuo messaggio.

L’eroe, le avversità e la soluzione

Un classico esempio di costruzione di una storia è il viaggio dell’eroe.

Il tuo protagonista, l’eroe della tua storia, deve essere un soggetto in cui il tuo pubblico può immedesimarsi (tendenzialmente deve rappresentare qualcosa di positivo).

Nelle storie, quelle belle, l’eroe compie un viaggio di crescita, ovvero viene messo, per sua colpa o per avversità esterne, di fronte a delle difficoltà da superare. Egli è l’unico in grado di risolvere il problema. Il suo agire è guidato da un certo ideale che condivide e difende per tutto il corso della narrazione.

Il percorso è avverso, e l’eroe è prossimo alla rinuncia. Nel momento più difficile però egli porta avanti il suo ideale e spesso arriva un aiuto esterno che promette di salvarlo o di sostenerlo nel suo viaggio.

Tieni a mente una cosa fondamentale: nel marketing, il “nemico” non è mai un “competitor”. Non utilizzare mai questa contrapposizione nelle tue storie.

In chiave simbolica, il viaggio dell’eroe contiene un passaggio di stato dalla consapevolezza parziale a quella totale e più appagante.

La conclusione: la morale

Ovviamente esistono numerosi altri modelli narrativi da cui prendere ispirazione e che si possono seguire per costruire il proprio storytelling, ognuno indicato per suscitare differenti emozioni e soprattutto per trasmettere una morale. Ricorda infatti, che qualunque sia la tua storia, essa dovrà sempre trasmettere una morale, un significato in grado di colpire ed emozionare l’utente.

Tutte le storie più efficaci insegnano qualcosa. Se la tua storia ha lasciato il segno o anche solo curiosità, allora hai fatto centro