Smart TV

La situazione mondiale attuale sta stravolgendo ogni settore del mercato internazionale. Non è da meno quello tecnologico. Sono i colossi come Netflix e in generale il mondo delle smart TV a risentire maggiormente di questa influenza. Solamente nei primi tre mesi del 2022, Netflix ha perso abbonati (circa 700.000).

Dal drastico calo al crollo in borsa

Da più di dieci anni Netflix regna incontrastato nel mondo dello streaming. Per la prima volta, quest’anno, ha visto un calo fra le fila dei suoi abbonati. Nonostante le previsioni fossero rosee, i dati reali del periodo del primo trimestre del 2022 sono stati chiari: il colosso sta perdendo terreno. I motivi sono fra i più svariati, primo fra tutti la situazione in Russia che: dopo la sospensione del servizio, Netflix ha perso abbonati per un numero pari a 700.000. Queste notizie vanno ad incrementare le perdite economiche che Netflix ha subito passando da 1,71 miliardi di ricavi nel 2021, agli 1,6 attuali, causando anche un crollo in borsa. Wall Street è influenzata dalle notizie di mercato, e quella della perdita di abbonati ha fatto decrescere del 40% il suo valore in azioni.

Dalla pandemia alla ripresa della vita normale

È stato proprio il periodo della pandemia quello che ha segnato il boom per Netflix e per le smart TV. La chiusura forzata ha causato un considerevole aumento degli abbonati e degli acquisti di nuovi televisori in grado di connettersi ad internet. Le previsioni parlavano chiaramente di un calo nel momento del ritorno alla vita normale, ma nessuno si aspettava dati così drastici. Non sono servite nemmeno le novità a sanare questa crisi. Netflix ha infatti pensato di introdurre l’opzione di condividere il proprio abbonamento, pagando per altre famiglie in quel momento impossibilitate.

Netflix ha perso abbonati: quali sono le cause?

Perché Netflix ha perso abbonati?

Come precedentemente annunciato, la causa primaria di questo crollo delle vendite è da attribuirsi alla sospensione del servizio in territorio russo. Non da meno è il fattore concorrenza. Ad oggi, infatti, sono molte le aziende che hanno deciso di puntare su offerte streaming per il loro pubblico. Una più vasta gamma di scelta ha ridotto il numero di utenti che preferiscono Netflix alle alternative. Ormai le smart TV possiedono collegamenti integrati ad Amazon Prime o Disney+, rendendo ancora più semplici le opzioni di scelta.

Cosa può fare Netflix?

Rimedi contro le pratiche scorrette

Netflix dichiara che fra le maggiori cause di perdita risulta anche la condivisione delle password. È una pratica molto comune, infatti, quella di condividere i propri dati d’accesso con amici e parenti, dimezzando così i costi dell’abbonamento. Per far fronte a questo problema, la piattaforma ha deciso che in futuro si vieterà la condivisione degli accessi a membri che non vivono sotto lo stesso tetto. Sarà quindi necessario corrispondere un extra per ogni condivisione al di fuori del nucleo familiare. Il test è in corso in alcuni paesi del Centro e Sud America e si basa sui dati IP dei dispositivi elettronici collegati al singolo account. Possibile anche l’introduzione della pubblicità nel piano basico ‘entry level’.

 

Ma saranno davvero sufficienti questi rimedi a controllare le perdite degli abbonamenti Netflix?

 

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